Requisiti di accesso, obiettivi e sbocchi

Requisiti di ammissione

Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore

Obiettivi formativi

Status professionale conferito dal titolo.

Tecnico in Scienze Psicologiche
Gli ambiti lavorativi previsti per i laureati triennalisti della classe L24 richiedono in gran parte la supervisione di uno psicologo iscritto alla sez. A dell'albo professionale degli psicologi; pertanto, in massima parte, essi tendono a proseguire gli studi prima o parallelamente alla ricerca di una occupazione. Tuttavia, gli ambiti in cui possono operare autonomamente richiedono prevalentemente competenze relative alla somministrazione di strumenti di assessment e alla progettazione di interventi psico-cognitivi di orientamento, di prevenzione e riabilitazione del disagio psico-sociale e delle disabilità intellettive. Tali competenze vengono acquisite nel CdL triennale e sono utilizzabili sin dai primi anni d’impiego nel mondo del lavoro.
I laureati, abilitati all'esercizio della professione Sez. B, possono partecipare alla èquipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle competenze e nell'attuazione di interventi per la riabilitazione, la rieducazione funzionale e l’integrazione sociale. Possono contribuire alla realizzazione di interventi psico-educativi e alle attività di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale ed utilizzare test psicologici per l’analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell’interazione sociale ed elaborare i dati finalizzati alla sintesi psicodiagnostica.
- Tali competenze possono essere spese sia autonomamente (libera professione), sia presso:
Enti Pubblici e Privati;
Istituzioni Scolastiche;
Centri di orientamento scolastico e professionale;
Centri per l'impiego;
Centri di Riabilitazione;
Servizi materno-infantili;
Servizi per la prevenzione del disagio;
Aziende Pubbliche e Private (selezione del personale e gestione delle risorse umane).
Aziende Ospedaliere;
Ser.T;
Istituiti Penitenziari.

Caratteristiche prova finale.

Congruentemente con il percorso formativo, la prova finale costituisce un momento formativo che permette di verificare il raggiungimento o meno di capacità di riflessione meta-cognitiva sulle conoscenze acquisite e la possibilità di applicazione - eventualmente anche in un limitato contesto di ricerca empirica - in uno o più degli ambiti della psicologia.
Permette, inoltre, di valutare il raggiungimento o meno di un livello di autonomia adeguato a impostare, redigere e discutere un testo scientifico.
Possono accedere alla prova finale coloro che, avendo completato tutto l'iter formativo previsto per il corso di studi, ne abbiano fatta esplicita richiesta nei tempi previsti. La preparazione e l'elaborazione della prova finale si svolge con la supervisione di uno dei docenti del Corso di Laurea.
La prova consiste nella lettura critica e contestualizzata di un testo rilevante o di alcuni articoli di letteratura scientifica oppure nella presentazione e discussione di un elaborato di tipo tecnico-scientifico che riveli il livello di conoscenze e competenze acquisite dallo studente in relazione agli obiettivi formativi del Corso di Laurea. Si può trattare dell'elaborazione di un progetto di intervento psicologico, dell'analisi critica delle proprie esperienze di tirocinio, di un breve lavoro di rassegna o di aggiornamento scientifico su tematiche teoriche e metodologiche nell'ambito dei settori scientifico-disciplinari presenti nel Corso di Laurea. I criteri per la valutazione della prova finale sono: adeguate capacità di contestualizzazione e di lettura critica di uno specifico argomento o di un testo; uso di una terminologia scientifica adeguata, padronanza dell'impostazione e redazione di un testo scritto.

Conoscenze richieste per l'accesso.

Conoscenze richieste per l'accesso
Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di studio devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università (art. 19 del RDA). Annualmente, il bando di ammissione specifica i criteri per la formulazione della graduatoria di merito, basata prevalentemente sul voto di diploma e sull'età (dando priorità ai candidati più giovani).
Sono previsti ulteriori requisiti che però non rappresentano un vincolo per l'ammissione al corso:
a) conoscenze di cultura generale, abilità di ragionamento logico, verbale, astratto e numerico;
b) conoscenza a livello base della lingua inglese (DM 270/04, art. 6, comma 1 e 2).

La verifica delle suddette conoscenze verrà effettuata e gli eventuali OFA dovranno essere soddisfatti nel primo anno di corso (come indicato in maniera approfondita nel Quadro A3.b)


Obiettivi formativi specifici.

Obiettivi formativi specifici del Corso:

- fornire una base culturale interdisciplinare e una formazione generale sui diversi settori delle discipline psicologiche;
- favorire l'acquisizione di adeguate conoscenze di base sui metodi e le procedure di indagine tipiche delle scienze psicologiche (osservazione e raccolta di evidenze empiriche misurabili, attività sperimentali, uso di strumenti statistici e psicometrici);
- sostenere competenze ed esperienze applicative atte a saper valutare i fattori cognitivi, emotivi e comportamentali in tipologie di eventi relativi ad individui, gruppi e comunità;
- assicurare adeguate competenze per l'uso scritto e orale di una lingua dell'EU;
Introduzione alle aree di apprendimento in relazione alle destinazioni professionali (sintesi):

Il corso è strutturato in una AREA GENERALE di apprendimento, articolata in:

AREA FONDAMENTI METODOLOGICI E BIOLOGICI DELLA PSICOLOGIA: il principale obiettivo è quello di fornire le conoscenze di base sui fondamenti storico-epistemologici della psicologia, sui processi che la caratterizzano e sulle basi biologiche e neuroscientifiche del comportamento umano.

AREA INTERDISCIPLINARE: ha come obiettivo principale quello di garantire una base di conoscenze multidisciplinari utili sia per favorire l'inquadramento della psicologia in un più ampio panorama culturale e scientifico, sia per l'acquisizione di elementi utili all'interazione con altre figure professionali nel lavoro in équipe.

AREA EVOLUTIVA E FORMATIVA: ha come obiettivo principale quello di fornire i presupposti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo e della formazione cognitiva nel corso dell'evoluzione tipica ed atipica dei processi psicologici nelle diverse fasi del ciclo di vita.

AREA CLINICA E SOCIALE: ha come principale obiettivo quello di fornire conoscenze di base sulle teorie di riferimento della psicologia sociale, dinamica e clinica. Ciò al fine di concorrere a definire strumenti formativi funzionali ad un'adeguata comprensione iniziale delle dinamiche interazionali e sulle varie forme di disagio negli individui, nei gruppi e nelle comunità.

AREA TECNICA E APPLICATIVA: ha come principale obiettivo quello di favorire l'acquisizione delle competenze metodologiche di base e addestrare alla somministrazione degli strumenti psicometrici. In essa si intende anche potenziare la capacità di lettura, comprensione e produzione in lingua inglese nonché le competenze di ricerca.

- Struttura del percorso di studio:
Il Corso prevede, per la sede di Messina, 7 discipline al primo anno, 8 al secondo e 4 al terzo. Per la sede di Noto, 7 discipline al primo anno, 7 al secondo e 5 al terzo. I laboratori sono distribuiti lungo l'intero percorso, mentre il tirocinio pratico-valutativo al terzo anno. La prova finale e quella di lingua sono previsti al terzo.
Per facilitare l'organizzazione dello studio, si è ritenuto opportuno inserire al primo anno le discipline di base (fondamenti di psicologia generale, sociale, dello sviluppo e di psicologia clinica) e alcune discipline di formazione interdisciplinare anch'esse propedeutiche per la comprensione delle tematiche presenti negli anni successivi.
Nel secondo e terzo anno gli studenti si dedicheranno prevalentemente allo studio di discipline caratterizzanti. Più dettagliatamente nel secondo anno oltre a fondamenti di neuroscienze, quale disciplina di base, si impegneranno prevalentemente nelle tematiche specifiche della psicobiologia, della psicometria, dalla psicologia cognitiva e della pedagogia sperimentale, mentre al terzo anno affronteranno tematiche psicologiche più specifiche. Soprattutto nel terzo anno, attraverso appositi laboratori e il periodo di tirocinio pratico-valutativo, anche presso enti esterni convenzionati, gli studenti potranno acquisire competenze tecniche e applicative di base.
Il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate all'apprendimento e sviluppo di competenze e abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale. Tali competenze si riferiscono agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell’articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e comprendono l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica. La giuntura specifica delle attività formative professionalizzanti, per il corso di studi triennale, prevede l’acquisizione delle competenze professionali di base, che caratterizzino tutti gli ambiti della psicologia e delle tecniche di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, inclusi i loro correlati psicobiologici, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita. Di rilievo per il CdS L-24 sono le attività per l’acquisizione delle competenze professionali di base relative alla valutazione psicologica e alle principali forme di intervento sul piano delle relazioni interpersonali, intragruppali ed intergruppali, nei diversi contesti sociali, a livello di diade, famiglia, piccoli gruppi e organizzazioni. Infine, l’analisi delle principali forme di alterazione dei processi psichici e del comportamento umano, in relazione alle diverse fasce di età e ai diversi contesti sociali e di vita.

Titolo di studio rilasciato.

Laurea in SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

I laureati acquisiranno una solida base teorica e metodologica nei diversi settori delle discipline psicologiche e cognitive. Sapranno raccogliere e analizzare dati e utilizzare in maniera pertinente la letteratura scientifica. Lo studente sarà in grado di integrare l'apporto delle diverse discipline declinando la pratica psicologica alla luce degli studi compiuti. Sarà provvisto di strumenti multidisciplinari di comprensione dei fenomeni cognitivi, sociali ed interculturali. Gli studenti dovranno dimostrare di aver compreso il processo diagnostico, psicometrico e clinico e i principali strumenti utilizzati per la psico-diagnosi. Inoltre dovranno mostrare competenze valutative degli studenti in relazione ai percorsi evolutivi degli individui in un'ottica sistemica.

Gli strumenti didattici utilizzati per raggiungere questi scopi, oltre alle lezioni frontali dei docenti, saranno i laboratori metodologici, compresi quelli interni all'area della psicometria e della psicologia clinica; l'uso guidato alle banche-dati e alle risorse bibliografiche cartacee e on-line disponibili in Ateneo e fruibili nelle aule attrezzate del Dipartimento; specifici tirocini pratico-valutativi che richiederanno una prova per la valutazione di ciò che è stato appreso tramite relazione sulla piattaforma e-learning di Ateneo. Nella stessa piattaforma saranno somministrate le prove intermedie di valutazione pre-esame.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato sarà in grado di padroneggiare gli strumenti di studio e di analisi propri della professione. In particolar modo saprà progettare e valutare interventi psicologici, clinici e cognitivi in relazione a diversi target di riferimento nonché applicare strumenti psicometrici e svolgere autonomamente compiti di raccolta, elaborazione ed interpretazione dei dati grezzi nell’ambito di indagini pisicodiagnostiche. Acquisirà competenze specifiche nella gestione di interventi nell’ambito dello sviluppo sia tipico che atipico, nella facilitazione dell'interazione in contesti di piccoli gruppi, nell’attività di osservazione.
Attraverso il tirocinio pratico valutativo, la partecipazione a seminari tematici, ad attività pratiche-guidate e laboratoriali integrative, si svolgeranno il monitoraggio e la valutazione della capacità di applicare le conoscenze acquisite, nell’ambito dei fondamenti metodologici e biologici della psicologia. Lo studente dovrà dimostrare di conoscere le singole discipline e saperle connettere in modo funzionale e generativo, mostrando di aver interiorizzato le funzioni della ricerca nella costruzione delle teorie scientifiche e il ruolo e i limiti della misurazione in Psicologia, nonché il funzionamento di base della biologia del sistema nervoso. Dovrà infine saper strutturare una ricerca bibliografica e un progetto di lavoro inerente le discipline di studio.

III - Autonomia di giudizio

In relazione alla consapevolezza ed all’autonomia di giudizio, il laureato deve essere in grado di comprendere articoli neuroscientifici nei contesti cognitivi, educativi, clinici e sociali; deve essere inoltre in grado di inserirli nel contesto teorico di appartenenza e valutarli attraverso l’applicazione del pensiero critico. Deve conoscere le risorse ed i limiti del livello di formazione raggiunto ed analizzare con obiettività e deontologia possibilità e limiti entro i quali deve mantenere la propria operatività, così come la necessità di supervisione e di intervento di un laureato magistrale; deve infine essere in grado di proporre soluzioni tenendo presente l'esistenza di diversi approcci teorici e modalità di intervento.
Tali risultati saranno ottenuti tramite seminari di approfondimento e di discussione, esercitazioni e produzione di elaborati, esperienze pratiche in piccolo gruppo, attività di tirocinio.
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, strettamente connesse ai programmi disciplinari e delle altre attività formative. Saranno proposte anche forme di accertamento dell’apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione critica e personale di specifici temi teorici o di ricerca, quali esami scritti con domande aperte in cui siano richiesti confronti e valutazioni da parte dello studente e relazioni e/o progetti.

IV - Abilità comunicative

In relazione alle capacità comunicative, il laureato deve essere in grado di porsi nella prospettiva di ascoltare e analizzare il disagio e/o il bisogno e l’eventuale richiesta di aiuto in un’ottica contestuale, attenta cioè a leggere il disagio nel contesto relazionale e istituzionale in cui si esprime, nonché in un’ottica interculturale. Il laureato deve essere in grado di esprimersi chiaramente e di comprendere la lingua inglese, oltre a padroneggiare la terminologia tecnica delle discipline psicologiche. Deve inoltre essere in grado di impiegare i linguaggi multimediali per la comunicazione delle informazioni scientifiche e per l'elaborazione statistica dei dati di ricerca.
Tali obiettivi saranno conseguiti tramite lezioni, seminari di approfondimento e di discussione, laboratori specifici di tipo applicativo, ivi incluse pratiche di simulazione, esercitazioni e produzione di elaborati, esperienze pratiche in piccolo gruppo. Soprattutto nel corso delle attività laboratoriali e del tirocinio formativo, gli studenti svilupperanno le capacità di ascolto attivo ed empatico, di riconoscimento, espressione e regolazione delle emozioni, che rappresentano criteri fondamentali per la valutazione idoneativa.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.

ITALIANO

V - Capacità di apprendimento

Lo studente deve dimostrare non solo di saper ottenere una competenza specifica nelle singole discipline ma anche di garantire una formazione continua autonoma, che gli permetta di aggiornarsi sui progressivi sviluppi delle scienze psicologiche e delle loro applicazioni.
Questa capacità di auto-orientamento degli interessi specifici e delle competenze lavorative, determina le condizioni per una professionalità sempre aggiornata e rispondente alle richieste del contesto sociale.
Tali capacità di apprendimento autonomo vengono garantite dal piano formativo del Corso di Studi tramite gli strumenti didattici che favoriscono la ricerca bibliografica sui temi di interesse di ciascuna disciplina, offrendo diverse possibilità di scelta riguardo ad alcuni degli argomenti da preparare per gli esami di profitto e degli approfondimenti mirati allo specifico interesse del discente.
La verifica delle "learning skills", come capacità di utilizzazione autonoma delle modalità di apprendimento, avviene, oltre che negli esami delle singole discipline, anche mediante periodici incontri con i tutors e l'elaborazione delle relazioni relative al tirocinio interno ed esterno ai corsi e infine mediante la produzione dell’elaborato di tesi per l’esame finale di laurea.

Competenze associate alla funzione.

Tecnico in Scienze Psicologiche
I laureati della classe L-24 avranno acquisito competenze emozionali e socio-relazionali; capacità di operare in équipe, capacità di gestione di gruppi in contesti normativi e disfunzionali; capacità di somministrazione di strumenti di assessment; capacità di applicazione delle principali tecniche di modificazione del comportamento; capacità di problem solving e decision making; capacità di identificare i fattori di rischio e di resilienza; competenze metodologiche e statistiche.

Funzione in contesto di lavoro.

Tecnico in Scienze Psicologiche
Il Corso di Laurea in Scienze e tecniche psicologiche, in linea con gli orientamenti adottati dalla comunità scientifica e professionale degli psicologi in sede nazionale ed in sede europea, non fornisce la necessaria competenza per la pratica indipendente in psicologia.
Per conseguire il titolo di psicologo il laureato deve, quindi, proseguire e completare il proprio percorso di formazione nella laurea magistrale.
I laureati di questo primo livello potranno, tuttavia, dopo avere svolto il tirocinio pratico valutativo e previa iscrizione alla Sezione B dell'Albo professionale degli psicologi, operare, con la supervisione di uno Psicologo professionista, nell'ambito dei servizi diretti alla persona, alle famiglie, ai gruppi ed alle comunità , finalizzati alla promozione del benessere, all'efficacia degli interventi educativi, al potenziamento delle risorse individuali e sociali.
In particolare, i laureati in “Scienze e Tecniche Psicologiche”, abilitati all'esercizio della professione Psicologo – sez. B possono svolgere le seguenti mansioni:
1) partecipazione all'équipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell'ambiente;
2) attuazione di interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze;
3) collaborazione con lo psicologo che abbia una formazione quinquennale nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di sostegno e di aiuto nelle situazioni di disabilità;
4) collaborazione con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale;
5) utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni;
6) elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo con formazione quinquennale;
7) collaborazione con lo psicologo con formazione quinquennale nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica;
8) attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore.